domenica 31 gennaio 2010

Tortelli di capra su specchio di salsa pera Kaiser e balsamico (la mia cucina)


Per la pasta alimentare
farina 00 200g
uova 2

per il ripieno
Formaggio di capra morbido 100gr
ricotta 100g
sale & pepe
noce moscata

la salsa alle pere
pere Kaiser 3
timo & rosmarino
scalogno 1
acqua mezzo bicchiere
miele d’acacia 1 cucchiaino
aceto balsamico 1 dl

Impastare la pasta all’uovo e farla riposare. Preparare il ripieno mescolando la ricotta con il pecorino gratuggiato, un pizzico di sale, poca noce moscata e abbondante pepe nero macinato. Preparare la salsa: tritare lo scalogno e farlo appassire con un cuchiaio di olio d’oliva, aggiungere due pere sbucciate e tagliate a cubetti, far cuocere a fiamma media per qualche minuto con poco timo e rosmarino. Aggiungere l’acqua e far cuocere per una decina di minuti. Infine aggiungere il miele e passare il tutto al mixer poi al colino. Lavare la terza pera, tagliarla a dadini e farla saltare in padella con una noce di burro per 5 minuti. Far ridurre l’aceto balsamico dei 3/4 finché sia sciropposo. Tirare la sfoglia, farcirla con cucchiaini di ripieno, chiudere e tagliare a triangoli. Far cuocere questi ravioli in abbondante acqua salata. Versare la salsa alle pere a specchio sul piatto, completare con i ravioli, i dadini di pera e qualche goccia di balsamico ristretto.

Chef Andrea Piobbici

Per San Valentino?...Afrodisiaci in cucina

Nella civiltà greca e romana si riteneva che alcuni cibi fossero in grado di aumentare le virtù amorose.
Gli afrodisiaci prendono il loro nome da Afrodite (dea dell'amore) e stanno ad indicare quelle sostanze capaci di eccitare o esaltare lo stimolo sessuale. I Greci consigliavano a tale scopo: cipolle, tartufi, miele, uova, storione, pesci, crostacei; questi ultimi, perché provenivano dal mare che aveva dato i natali ad Afrodite.

Erano poi decantati alcuni cibi esotici a cui venivano attribuite proprietà speciali solo per il fatto di provenire da luoghi lontani.
A questi alimenti, i Romani aggiunsero gli organi genitali di alcuni animali: l'asino, il lupo, il cervo, animali selvatici, ritenuti validi sotto il profilo sessuale.
Gli orientali assicurano l'efficacia del corno di rinoceronte, delle pinne di pescecane, dei testicoli di tigre.

Queste credenze NON hanno alcun fondamento scientifico e ricordate che il vero afrodisiaco è lo stare bene con se stessi e con il partner. Non si può negare però che alcuni cibi abbiano un'azione stimolante più di altri.

Ecco alcuni esempi:

•Le Spezie
Il pepe, il peperoncino: provocano vasodilatazione nella zona lombosacrale che comprende anche gli organi genitali.
•Le Ostriche
Le ostriche sono ricche di zinco (minerale fondamentale per la produzione dello sperma) e di iodio (indispensabile alla tiroide per secernere gli ormoni che regolano la produzione dell'energia, anche sessuale). Quindi, in qualche modo, il legame con il piacere esiste, anche se non così diretto come vorrebbe la tradizione.
•Il Pesce
Il pesce rappresenta insieme ai crostacei una delle più importanti fonti di fosforo e proteine. Alimentandosi con questi cibi si stimola cervello, a cui diamo un grande apporto di fosforo, ma anche il nostro desiderio.
•Gli Asparagi
Fin da tempi molto antichi, gli asparagi venivano considerati altamente afrodisiaci.
•La Cioccolata
La cioccolata contiene feniletilamina, la sostanza che il cervello produce quando ci innamoriamo. Questa sostanza ha inoltre il potere di far sentire un benessere generale al nostro organismo.
•Il Vino
È provato che l'alcool crea un effetto disinibitorio che sblocca i "complessi" limitanti, ma dietro questo effetto disinibitorio si può celare anche un intralcio organico all'atto dell'impegno fisico. Anche una cena eccessiva, con il conseguente sovraccarico digestivo, può favorire la sonnolenza più che gli ardori sessuali.

E poi ancora non dimentichiamo lo zafferano...i crostacei in genere, la cannella...
Insomma anche la cucina può accendervi proprio come un fornello.
Prossimamente il mio menù per gli innamorati.

Andrea Piobbici
Parte del post tratto da www.amando.it

venerdì 29 gennaio 2010

Ai miei sostenitori

Un ringraziamento particolare e di cuore va ai sostenitore del blog-site che coi loro messaggi e interventi migliorano la qualità dei post.
A loro va ogni parola o crescita positiva, a loro va un pensiero sincero di gratitudine.

"Ogni volta che visitate il mio sito o mi scrivete, anche per propormi osservazioni e critiche, mi rendo conto di quanto belle persone siate, talmente belle da ver stravolto totalmente il mio concetto di bellezza".

Vs.
Chef de cuisine Andrea Piobbici

giovedì 28 gennaio 2010

La mostarda di mele della Val di Non




Ingredienti:
1 kg mele a fettine
800 gr zucchero
1 limone
senape liquida essenza

Lavate, sbucciate e dividete a quarti le mele e poi affettatele sottilmente. Mettete in una zuppiera le mele, lo zucchero e il limone tagliato a fettine molto sottili. Tenete in infusione per due giorni mescolando di tanto in tanto; noterete che lo zucchero si scioglierà e le fettine diventeranno morbide. Passate le 48 ore mettete in un tegame antiaderente alcuni mestoli di fettine e liquido e, tenendo in fuoco vivace, iniziate a "caramellare".
Il lavoro richiede all'incirca 20 minuti.
Mettete una gocia del liquido su un piattino e una volta leggermente raffreddata passatela tra le dita: se risulterà appiccicosa siete arrivate alla fine del lavoro. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare perfettamente, pesate il prodotto che avete ottenuto e per ogni kg dovrete aggiungere 12 gocce di senape liquida.
Invasate, tappate e aspettate che arrivino l'autunno e magari anche l'inverno prima di aprire uno dei vostri vasetti che potranno accompagnare bolliti o formaggi.

lunedì 25 gennaio 2010

Grostoli, Grostoi, Chiacchere, Frappe......




Chiamati in diversi modi, i grostoli accompagnano da sempre la tradizione del carnevale che.
Ingredienti:

500 gr di farina 00
2 uova intere
75 gr di burro
75 gr di zucchero
1/2 bicchiere di grappa
1 bustina di lievito
buccia di limone- vanilina
Esecuzione

Impastare bene tutti gli ingredienti come per la frolla.
L'impasto dovrà risultare liscio e morbido.
Far riposare 1/2 ora in luogo tiepido in un contenitore coperto con un canovaccio bagnato.
Tirare la pasta in una sfoglia sottile e ritagliare dei rettangoli.
Friggere in olio caldo.
Servire spolverati di zucchero semolato o vanigliato.
NB:




esiste la possibiltà di effettuare la cottura in forno ed ottenere un prodotto meno unto e quindi meno calorico, tuttavia nessun senso avrebbe creare una specialità tipica e tradizionale per poi mancare di carpirne la bontà.




Andrea Piobbici

sabato 23 gennaio 2010

Salsa Teriyaki

Mezza tazza di salsa di soia (125 ml)
2 cucchiai di mirin (o in alternativa sake e zucchero)
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di olio (o se si usa il mirin, 1 cucchiaio di sake)

31° salaone Internazionale Gelateria, pasticceria e panificazioni artigianali

SIGEP 2010, BUSINESS PERR TUTTI I GUSTI!
Le linee guida della manifestazione leader nel mondo per il dolciario artigianale .Progetto innovativo per aumentare il numero e la qualità degli incontri d´affari fra distributori stranieri ed espositori.I grandi eventi: torna la Coppa del Mondo di Gelateria.Rimini Fiera, 23-27 gennaio 2010 - www.sigep.it

Per visionare il programma vai all'URL :

www.sigep.it/appuntamenti_eventi/programma.asp

Ci vediamo a Rimini !

Andrea Piobbici

venerdì 22 gennaio 2010

Bavarese alle nocciole


Ingredienti

latte intero fresco gr 600
panna gr 400
tuorli d'uovo gr 360
zucchero semolato gr 440
gelatina in fogli gr 30
pasta di nocciole gr 600
panna resca 35% di grassi gr 1200

ESECUZIONE

Versare il latte in una pentola e portare a ebollizione.
In un contenitore d'acciao
amalgamare i tuorli con lo zucchero, unire quindi la panna, il latte e portere a circa 85° C.
raffreddare fino a 45° C circa e unire la colla di pesce ammorbidita, raffreddare ulteriormente e incorporare la panna semimintata.
Vesrare il composto in un sac a poche quindi inserire negli stampini e abbattere in gelo fino a -40°C.

Andrea Piobbici

Prosciutto di manzo casereccio (bassa-lunga temperatura-cottura) e misticanza variegata ai piccoli frutti dei nostri boschi (la mia cucina)FOTO BOZZA